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Marasso

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Il Marasso, facente parte della famiglia dei Viperidae, è particolarmente conosciuto per il suo morso, in quanto si configura tra quelli più dolorosi anche se fortunatamente non è considerato pericoloso per l’uomo.

Possiede un corpo particolarmente massiccio, i maschi possono arrivare ad una lunghezza di circa 60 cm, mentre le femmine circa 60-80 cm, essendo loro leggermente più lunghe. La lunghezza comunque cmbia molto in base alla località di nascita, infatti, gli esemplari presenti in Svezia misura oltre i 90 cm, mentre in Francia e in Gran Bretagna possono arrivare ad un massimo di 87 cm.

Possiede una colorazione molto scura, il suo manto può variare dal marrone, al nero al verde con una caratteristica striscia a zig zag che gli percorre tutto il corpo, di solito più scura rispetto al resto del manto. La specie presenta un marcato dimorfismo sessuale; i maschi hanno una colorazione grigio-argento con il classico disegno molto scuro su che percorre per tutta la zona dorsale, le femmine invece sono di colore marrone chiaro variabile ed il tipico disegno di specie è bruno scuro.

Questo serpente è presente maggiormente in Europa Occidentale (Gran Bretagna e Fennoscandia inclusa), Albania, Bulgaria, Grecia, nell’Europa Orientale fino al circolo polare artico e verso oriente fino all’oceano Pacifico. È stato avvistato anche nella Corea del nord, nell’isola di Sakhalin, in Cina e in Mongolia. Nel nostro Paese è presente soprattutto nell’Italia settentrionale e in alcuni zone dell’appennino.

Il suo habitat naturale è composto sia da zone a basse altitudini molto fresche e umide, sia in zone ad altezze elevate, fino ai 3000 m di altitudine. È una specie diurna, anche se in alcune regioni meridionali si può avvistare anche dopo il tramonto e la sera, soltanto nei periodi estivi.

Durante i periodi invernali, il Marasso va in letargo; il risveglio dipende molto dalla zona di appartenenza, in quanto in Gran Bretagna rimane inattivo tra i 150 e i 180 giorni, mentre in Svezia addirittura fino a 9 mesi.

Questo serpente è particolarmente ghiotto di piccoli mammiferi, dei piccoli di uccelli e di altre specie e di rane.

Come accennato prima, questo serpente è velenoso ma non pericoloso per l’uomo; se morsi, comunque bisogna recarsi immediatamente da un medico, per ricevere le giuste cure. Sono particolarmente a rischio i bambini, i soggetti sensibili e allergici, gli anziani e i portatori di patologie croniche.

Una volta usciti dal letargo, inizieranno i periodi dell’accoppiamento, che di solito terminano verso maggio. In questo periodo, gli esemplari di marasso non mangiano, i maschi percorrono anche molti km, per tentare di raggiungere il maggior numero di femmine presenti. In questo periodo la lotta tra maschi risulta essere molto violenta. Le femmine, essendo ovovivipare, trascorrono il periodo d’incubazione sdraiate al sole, per termoregolarsi, riscaldando le uova presenti nel ventre. In seguito la femmina partorirà circa 6-10 piccoli, i quali saranno già indipendenti. Il Marasso è stato incluso tra le specie protette nella Convenzione di Berna.

Il Marasso: video descrizione a cura dello zoologo Davide Rufino