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Bivalvi

Bivalvi

Caratteristiche:
Con il termine bivalvi si indicano tutti i molluschi appartenenti alla classe Bivalvia, la cui conchiglia è divisa in due parti, dette appunto valve, unite insieme da una cerniera mobile che con i muscoli adduttori consentono al mollusco di aprire e chiudere le due valve e, in caso di pericolo, di tenerle serrate. Alcuni bivalvi riescono a spostarsi semplicemente aprendo e chiudendo molto velocemente le due parti della conchiglia. Le specie che vivono sotto la sabbia sono dotate di un piede che serve per scavare. Questi molluschi sono animali filtratori e il loro sistema nervoso è molto semplificato. Si nutrono e respirano grazie alla cavità del mantello, ovvero, lo spazio che si forma tra le parti dell’animale e le valve. Le particelle alimentari sono filtrate attraverso le branchie che riescono a trattenere le sostanze organiche presenti in sospensione nell’acqua. In natura esistono circa 30 mila specie diverse di bivalvi e le specie più comuni sono le cozze, le vongole e le ostriche

Habitat e distribuzione:
L’habitat naturale dei bivalvi è dato da fondali sabbiosi o fangosi. Alcune specie però si fissano a oggetti sommersi o a scogli tramite il bisso. Un caso a parte è l’ostrica la cui valva inferiore si cementa ad uno scoglio dove poi trascorrerà tutta la sua vita. A seconda della specie possono trovarsi in mari caldi o in acque più fredde.

Riproduzione:
I bivalvi si dividono in specie ermafrodite e in specie a sessi separati. Per la maggior parte di questi molluschi la fecondazione è esterna. Il maschio, infatti, rilascia i gameti nell’ambiente acquatico. A fecondazione avvenuta si forma un larva di circa 4 millimetri. Alcune larve vengono allevate nelle branchie materne, altre vivono i loro primi mesi di vita come parassiti uncinandosi a pesci predatori e nutrendosi grazie a questi ultimi. I pesci che ospitano questi molluschi non risentono della loro presenza. Trascorso il periodo larvale i piccoli si staccano dal pesce e iniziano una vita indipendente da molluschi filtratori.

La formazione della perla:
I bivalvi sono noti anche per la loro capacità di formare una perla al loro interno. La perla altro non è che un meccanismo di difesa adottato dai bivalvi. Infatti, quando un parassita o un oggetto estraneo si introduce nella conchiglia il mollusco secerne della madreperla con cui avvolge la minaccia rendendola innocua. E’ così che si ha la formazione della perla. Le perle più prestigiose sono quelle prodotte dalle ostriche del Pacifico.