Il regno animale è sorprendente e molto ampio.
Ad oggi l’essere umano non è ancora stato capace di scoprire tutte le specie animali esistenti, di fatto, ciò implicherebbe un grande investimento economico per la scienza e, comunque, niente potrebbe garantire che l’ampia biodiversità del pianeta venga decifrata nella sua interezza.
Alcuni animali vengono considerati i nostri migliori amici, come nel caso del cane e del gatto, invece, altri sono ammirati per la loro natura selvaggia che non è addomesticabile, come nel caso del lupo: oggi conosceremo insieme i 5 animali più letali del mondo!
1. Il taipan dell’interno o serpente fiero
Credevi che il mamba nero fosse il serpente più velenoso del mondo? Senza dubbio si trova tra i primi della classifica, però, il serpente terrestre più velenoso in assoluto è il taipan dell’interno, conosciuto con il nome scientifico di Oxyuranus scutellatus.
Questo rettile squamato è originario dell’Australia e deve il suo nome a Donald Thompson. Si tratta di un serpente diurno che si mostra specialmente attivo durante la mattina, inoltre, bisogna sapere che è un ottimo cacciatore in quanto ha una vista ben sviluppata.
Fortunatamente esiste un antidoto per il veleno neurotossico di questo serpente che provoca la morte di un essere umano in pochi minuti. Una curiosità per aiutarti a farti un’idea sulla letalità di questo animale: la quantità di veleno che libera in un solo morso è sufficiente ad uccidere ben cento persone.
2. La vedova nera
Conosciuta scientificamente come Latrodectus mactans, questo aracnide non poteva mancare nella top 5 degli animali più pericolosi e letali del mondo. Non bisogna farsi ingannare dalle sue ridotte dimensioni, la puntura di questo ragno è 15 volte più tossica del morso di un serpente a sonagli.
Esistono differenti generi di vedova nera e ciò causa una distribuzione mondiale molto ampia. Il veleno di questo ragno è neurotossico, ma fortunatamente poche volte causa la morte delle persone colpite. Il suo effetto è considerevolmente più letale per le persone con problemi di immunodeficienza, per i bambini e gli anziani. I sintomi associati al suo veleno sono simili a quelli che si presentano in un infarto al cuore.
3. La rana dal dardo velenoso
Conosciuta scientificamente come la specie Phyllobates terribilis, questa rana risalta all’occhio per i suoi colori vistosi, che possono presentare tonalità verde menta, gialle o arancioni.
La sua pelle è impregnata di un potente veleno, precisamente una neurotossina che colpisce il sistema nervoso e, in seguito, si estende a tutto l’organismo. Ma fino a che punto è pericolosa questa rana? Ti basta sapere che ogni esemplare produce veleno sufficiente ad uccidere ben dieci persone.
4. La zanzara della malaria o zanzara anopheles
Chi avrebbe potuto pensare che una semplice zanzara sarebbe stata inclusa nella lista dei 5 animali più letali del mondo? Ovviamente non stiamo parlando di una zanzara qualunque, ma della femmina della zanzara anopheles.
La pericolosità di questo insetto è immensa in quanto agisce come veicolo della malaria, una malattia che ogni anno causa la morte di moltissime persone: tra 700.000 e 2.700.000.
Quando la femmina della zanzara anopheles è portatrice della malaria e punge qualcuno, i parassiti causanti questa malattia si insediano nell’essere umano attraverso della saliva di questo insetto, attraversando rapidamente il flusso sanguigno e arrivando al fegato, dove si moltiplicano.
5. L’anguilla elettrica
E per ultimo, ma non meno importante, tra i 5 animali più pericolosi troviamo l’anguilla elettrica, conosciuta scientificamente come Electrophorus electricus. È capace di emettere scariche elettriche fino a 850 volt grazie ad un gruppo di cellule corporee che le conferiscono questa abilità.
Le scariche elettriche sono molto intense ma altrettanto brevi, cosa che ci porta a interrogarci se questo animale è capace di uccidere una persona. La risposta è “sì”, anche se il processo che porta alla morte va oltre quello di una semplice scarica elettrica.
Questo pericoloso animale potrebbe ammazzare in quanto a seguito di alcune scariche la persona, incapace di nuotare, potrebbe annegare anche se si trovasse in acque poco profonde. Un altro meccanismo letale sarebbero delle scariche consecutive che molto probabilmente porterebbero ad un arresto cardiaco.
