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La zebra e il mistero delle sue strisce

La zebra e il mistero delle sue strisce.3.

Bianche a strisce nere o nere a strisce bianche?
È un dilemma che ognuno di noi si è posto.
Sebbene sia una domanda piuttosto curiosa, un recente studio della UCLA (University of California) ha cercato di dare una risposta scientifica a tutto questo: pare infatti che le zebre non possano proprio fare a meno del loro caratteristico mantello a strisce bianche e nere, in quanto questa “strategia bicolore” le aiuterebbe a combattere le alte temperature delle zone particolarmente calde dell’Africa, a difendersi da parassiti ed insetti e, ultimo ma non meno importante, a nascondersi nell’erba attraverso un processo noto come “camuffamento dirompente”.

Questa particolare caratteristica permette alle zebre di “rompere il loro contorno” e, di conseguenza, di mascherare la loro forma e ridurre la rilevabilità: da una certa distanza, infatti, le strisce sembrano tutte unite e donando al manto un apparente colore grigio.
Quando le zebre si radunano tutte insieme, le loro strisce possono fungere da “illusione ottica”, creando una grande massa e scoraggiando i predatori dall’attaccare il branco.
I ricercatori inoltre, dopo numerosi studi, hanno scoperto un’altra interessante curiosità: le strisce risultano essere diverse in base al clima delle zone nelle quali le zebre vivono!
Sembra infatti che nei luoghi dove le temperature sono più elevate (come nelle zone dell’equatore), le zebre hanno un mantello con un maggior numero di “righe bicolor”, con le strisce nere più scure e larghe, a differenza degli esemplari che vivono nel sud dell’Africa, in cui il termometro specie in inverno resta molto più basso, che hanno strisce molte più rade, sottili e con un nero meno intenso.

Ma arriviamo al quesito che più ci attanaglia: hanno le strisce nere ed il corpo bianco o viceversa?
Ebbene, secondo gli studi più recenti pare che le zebre siano nere con le strisce bianche!
Nonostante ad oggi la parte bianca del corpo delle zebre prevalga su quella nera, gli zoologi ritengono che gli antenati di questo animale fossero tutti neri (o comunque scuri) e che le strisce bianche siano comparse solamente in seguito.
Il perché rientra sempre nelle motivazioni già citate: il bianco attira di meno gli insetti che si nutrono di sangue e possono diffondere malattie.
Le zebre nere che avevano qualche macchia bianca, hanno avuto nel corso del tempo più possibilità di sopravvivere ad epidemie e, successivamente, quando si sono accoppiate tra loro, hanno favorito la nascita di zebre sempre più bianche e, di conseguenza, sempre meno molestate dagli insetti: ancora una volta la natura ha fatto il suo splendido corso.