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Lumache e lepri di mare

Lumache e lepri di mare

Le lepri e le lumache di mare sono molluschi appartenenti alla sottoclasse Opistobranchia, classe dei gasteropodi. Le specie note fino a questo momento sono meno di 2000. La loro denominazione deriva dalle caratteristiche protuberanze situate sul capo, simili ad orecchie di lepre o ad antenne di lumaca. Come s’intuisce inoltre dal nome esse vivono in mare; a differenza degli altri molluschi, che presentano una conchiglia esterna che funziona da scudo protettivo, questi invertebrati portano invece la conchiglia all’interno, ma molto più piccola o in alcuni casi del tutto assente. I mezzi di difesa sono differenti a seconda delle specie. Vediamo ad esempio come alcune distraggono il nemico con l’espulsione di un liquido scuro e viscoso ma del tutto innocuo. Altre invece caricano il loro corpo di nematocisti, cioè cellule rigonfie di liquidi velenosi, le stesse che troviamo sui tentacoli delle meduse. 

A differenza degli altri abitanti marini non hanno né pinne per il nuoto, né un piede appiattito per strisciare sul fondale, ma hanno un piede modificato che con la sua contrazione muscolare genera il movimento del corpo. Si distingue facilmente la testa e la coda; la colorazione è davvero varia, da un bruno, marrone a colori molto chiari, ma non mancano elementi colorati, blu e gialli per esempio come i nudibranchi. 

Le lepri e le lumache di mare si nutrono spesso raschiando il fondale e immettendo nella loro cavità orale alghe e piccoli organismi marini.

Riproduzione:
Molte lepri e lumache di mare presentano una particolarità che è poi comune di molti altri animali: l’ermafroditismo*. Questo significa che nel loro corpo posseggono sia materiale riproduttivo maschile che femminile, dando vita così a fecondazioni crociate. Nella classe gasteropode molte specie sono a sessi separati e per riprodursi liberano nell’ambiente esterno i gameti, i quali si incontrano dando vita ad una larva, che sarà un futuro individuo adulto. Nelle lepri di mare invece la fecondazione è interna, in quanto il gamete maschile è immesso direttamente nell’organismo dell’altro gasteropode. 

* Nota sugli organismi ermafroditi: A differenza di quanto potrebbe venire da pensare un organismo con entrambi i sessi non si riproduce da solo in maniera indipendente, ma ha comunque bisogno di scambiare il materiale genetico con un suo simile per assicurare la diversificazione della specie.