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Salpa democratica

Salpa democratica

Salpa democratica, facente parte della famiglia dei Salpidae, viene spesso confusa con una medusa, ma in realtà sono due animali differenti. Mentre le meduse sono cnidari, cioè animali a simmetria raggiata, diblasteri ed acquatici, le salpe sono anch’esse planctoniche ma cordati, cioè animali basati su strutture di sostegno interne o notocorde. Questi animali sono completamente trasparenti, sono dotati di una sostanza gelatinosa che li riveste e si può osservare un primitivo apparato tubolare digerente che spicca nella trasparenza dell’essere. A differenza delle meduse, le salpe sono provviste di un’asse corporea interna e da fasci muscolari primitive, chiamate emimiali e in più sono vivipari, cioè le madri partoriscono un unico figlio, nutrito durante la gestazione attraverso la placenta, la quale mette in contatto madre e figlio attraverso i vasi sanguigni.

La Salpa democratica si nutre principalmente di minuscoli organismi planctonici dai quali filtrano l’acqua. Come tutti i taliacei, anche la salpa, in quanto forma erbivora, filtra l’acqua attraverso le branchie che essendo coperte di muco, riescono ad intrappolare tutti i nutrimenti di cui questo animale necessita. Non presentando tentacoli velenosi, questa specie non è pericolosa per l’uomo e non è neanche urticante, l’unico danno che porta la sua presenza è al livello ambientale, la cui troppa esposizione in una zona porta il fenomeno dell’eutrofizzazione delle acqua marine. Se quindi da una parte il suo passaggio indica che le acque sono pulite, dato che intrappola tutte le sostanze nel suo corpo, dall’altra provoca un impoverimento dei mari e una prolificazione eccessiva di alghe.

Questo esemplare è possibile avvistarlo lungo tutto il Mar Mediterraneo, si aggrega in grossi banchi di suoi simili lontani dalle coste. Come appunto accennato, la Salpa democratica, viene chiamata così, proprio perché durante la fase sessuata, si aggrega con gli altri della sua specie, dando la forma di una specie di treno (chiamato simpaticamente il “trenino dell’amore”). Infatti, si creano catene lunghissime formate dal perfetto allineamento delle salpe, che si dispongono in fila, uno dietro l’altro. Durante questo periodo, i maschi rilasciano nell’acqua diversi spermatozoi i quali entrano nelle femmine, fecondandole (questa fila che formano può essere molto lunga, come riscontrato dalle diverse testimonianze dei bagnanti, i quali preoccupati, si allontanano dal mare). Una volta partorito, tutti gli esemplari della fila si trasformano in maschi, in modo da poter fecondare poi un’altra congrega. Dopo la produzione degli spermatozoi, i maschi, per via dello sforzo, muoiono tutti, ma il numero della specie non ne risente in quanto dopo pochi giorni (soprattutto se le acque sono particolarmente calde), verranno sostituiti dai nuovi nati. La Salpa democratica è il “pasto” preferito dei delfini e delle tartarughe di mare.