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Europeo

Europeo

Quando pensiamo ad un gatto, pur non sapendolo, focalizziamo immediatamente l’immagine dell’europeo, forse la razza più comune e diffusa in assoluto. Gli antenati di questo gatto arrivarono con probabilità dal nord africa in compagnia dei Fenici, e si diffusero praticamente ovunque, fin in America. Alla fine dell’ottocento si potevano distinguere almeno due famiglie di europeo a pelo corto: quello della Gran Bretagna, e quello appartenente alla famiglia scandinava, che ad oggi è l’unica che si può realmente chiamare europea a pelo corto. 

Aspetto:
Sarà pure un gatto comunissimo, ma non per questo meno bello. E’ dotato di una fortissima ossatura, è robusto e muscoloso. La sua taglia è medio grande, e il maschio può raggiungere addirittura i 6 kg di peso. La testa è rotondeggiante, con guance morbide e orecchie ben distanziate, caratterizzate da qualche ciuffetto di peluria che spunta dal loro interno. Gli occhi possono essere di vari colori che spaziano dal giallo fino ad arrivare al blu, le zampe tonde e forti e la coda sulla punta si presenta sempre leggermente arrotondata.

Carattere:
Chiunque abbia mai avuto a che fare con un europeo sa bene che si tratta di un gatto furbo, attivo, spigliato, amante della caccia, specie di quella al topo. Per quanto di norma le femmine si mostrino più affettuose, si tratta di una razza dal carattere variabile. Indipendente come ogni cacciatore, il gatto europeo resiste bene alle basse temperature, e si adatta a vivere sia in città che negli spazi aperti. Convive con altri gatti e con cani.

Cure:
Spazzolatelo non più di una volta alla settimana e quando attraversa il periodo della muta del pelo, usate un guanto con denti di gomma. Sarà più semplice rimuovere la peluria caduta. Orecchie e unghie dovranno essere trattate solo se necessario con appositi prodotti e strumenti. 

Varietà di colore:
Ce ne sono tantissime e tutte ben accettate. Anche le combinazioni di disegno sul manto sono davvero numerose. Questa sorprendente varietà va necessariamente imputata agli incroci non controllati del passato, che hanno fortificato e reso particolarmente originale questa famiglia. La colorazione più comune è quella tabby.