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Balene: tuffatrici del mare

BalenaEnormi e aggraziate allo stesso tempo, le balene sono dei veri e propri giganti gentili dei mari.
Nonostante raggiungano dimensioni notevoli, questi animali sono tutt’altro che facili da avvistare, tanto che i loro salti, che gli permettono di svettare fuori dalle profondità marine per poi ripiombare in acqua tra schizzi e sbuffi.
Sono uno spettacolo davvero raro, di grande potenza ed immensa bellezza.

Ma cosa spinge tali creature a compiere simili acrobazie? È certo che, essendo mammiferi, questi cetacei hanno la necessità di tornare regolarmente in superficie per respirare e fare scorta di ossigeno, ma questo non richiede certamente balzi del genere, nonché un tale dispendio di energia.

Per anni tale comportamento è stato dunque un vero e proprio mistero per biologi e studiosi della fauna marina, ma forse, ad oggi, si è vicini alla verità.

Un salto pieno di significato

Un gruppo di ricercatori dell’Università del Queensland (Australia) ha scoperto i salti delle balene sono più frequenti quando queste si trovano lontane tra loro.
Questo comportamento suggerisce che si tratti di un rumoroso e spettacolare metodo per inviare messaggi agli altri esemplari!

Gli studiosi, per giungere a questa conclusione, hanno seguito per circa due anni un gruppo di 76 megattere, una specie nota sia per il canto che per le spettacolari evoluzioni aeree.
Registrando la frequenza dei balzi fuori dall’acqua (un comportamento chiamato breaching), i ricercatori hanno scoperto che quando gli animali si trovavano a una distanza inferiore a 4 mila metri, i salti erano poco frequenti, ma aumentavano esponenzialmente quando questa distanza si faceva più ampia, sostenendo di fatto la teoria che le balene usino questi comportamenti come una forma di comunicazione: l’impatto tra le pinne delle balene e l’acqua creerebbe infatti un rumore molto forte, che le aiuta a comunicare a grande distanza, soprattutto se altri rumori come quelli delle navi o del maltempo disturbano la comunicazione.

Comunicazione, ma anche divertimento

Altre ricerche e documenti filmati hanno dimostrato che, sebbene molti cetacei compiano questi salti per comunicare tra loro, se ne servono anche per liberarsi rapidamente da fastidiosi parassiti (come remore e crostacei che restano saldamente ancorati all’epidermide), per giocare insieme, oppure ancora per spaventare i pesci durante la caccia e farli aggregare in banchi.

Ma non solo: sembra infatti che nei cetacei più piccoli e “agili” (come i delfini), i salti rappresentino anche un evidente momento ricreativo, oltre che un momento fondamentale dispute fra maschi, una prova di forza per conquistare l’interesse delle femmine.