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Come vedono le creature della notte

Occhio di calamaroSono molti gli animali attivi nelle ore notturne o che vivono in zone con scarsa luminosità, come le profondità oceaniche o le grotte terresti.
Alcune specie hanno nel tempo abbandonato l’uso della vista prediligendo gli altri sensi per l’orientamento nell’oscurità; è il caso dei pesci delle caverne, i quali hanno subito un adattamento che li ha portati a perdere l’uso della vista.

Moltissime altre specie hanno però intrapreso un’altra strada evolutiva, cercando di ottenere il massimo dalla poca luce residua che riesce a penetrare nei luoghi in cui vivono.

Ricerche recenti hanno dimostrato come molti animali fra cui: mammiferi, uccelli, insetti e invertebrati, posseggano delle inaspettate capacità visive ottimizzate per condizioni di scarsissima luminosità. I risultati dimostrano che moltissime specie vedono al buio una quantità di dettagli e di diversità cromatiche superiori a quanto ci saremmo mai attesi immaginati.

L’evoluzione ha dotato le specie che vivono al buio di organi visivi specializzati ed altamente efficienti per orientarsi, trovare cibo e alimentarsi nella quasi totale oscurità:

  • Uno studio recente ha dimostrato come gli anfibi siano in possesso di uno speciale fotorecettore sensibile a livelli di luce molto bassi, fornendo un vantaggio essenziale per orientarsi in caso di minaccia.
  • Il calamaro dagli occhi spaiati, ha evoluto un’evidente diversificazione fra i suoi due occhi con una relativa specializzazione dei due: uno infatti è largo e a forma di tubo, l’atro invece è più piccolo e di forma emisferica. L’occhio più grande viene puntato verso l’alto, scandagliando i 1000-3000 metri di acqua soprastante, mentre quello più piccolo verso il basso, così facendo può avvistare le prede bioluminescenti nelle profondità, e scorgere delle ombre prodotte da pesci più grandi che passano più in alto.
  • L’ape legnaiola indiana Xylocopa tranquebarica è caratterizzata da una visione tricromatica, basata quindi sul riconoscimento dei colori base: Rosso, Blu e Verde. Un tipo di visione prerogativa quasi esclusiva degli uomini e dei primati che consente un riconoscimento cromatico e una risoluzione visiva molto avanzata.
  • Alcuni insetti come gli stercorari Scarabaeus zambesianus e Scarabaeus satyrus utilizzano la luce polarizzata della notte e la posizione della via lattea per orientarsi.
  • Il ragno Deinopis subrufa utilizza la sua eccellente sensibilità visiva per lanciare la sua tela di seta, che trattiene con due zampe anteriori, e catturare al volo le prede che gli passano vicino.