Il Colubro liscio è un serpente facente parte della famiglia dei Colubridi, raggiunge una lunghezza di circa 70 cm, motivo per cui, viene definito il serpente più piccolo d’Italia. Possiede le squame dorsali molto lisce, ha tutto il corpo di colore grigio o bruno o bruno-rossastro con macchie scure su tutto il dorso, che lo aiutano a mimetizzarsi nell’ambiente esterno.
È un esemplare estremamente innocuo e tranquillo, non è velenoso e si muove strisciando lentamente e silenziosamente tra la vegetazione, rendendo quasi impossibile l’avvistamento da parte degli umani e/o di altri animali. Vive principalmente in Europa e Asia; in Italia è possibile avvistarlo in quasi tutte le Regioni ad accezione della Sardegna. Il suo habitat naturale è formato da boschi e da zone rocciose, cerca sempre zone asciutte e con diversi rifugi dove nascondersi in caso di necessità.
Vive sempre al livello del mare, quindi fino ad 1800 metri di altitudine, in modo da poter cacciare facilmente le sue prede, cioè piccole lucertole, orbettini e altri piccoli animali. Non caccia mai animali di dimensioni troppo elevate in quanto non riuscirebbe a mangiarle.
Il Colubro liscio cerca di evitare il confronto diretto, in caso di pericolo, rimane immobile cercando di mimetizzarsi al sottosuolo, nel caso questa tecnica non funzionasse, assume la tipica posizione a S, cioè alza la testa e l’appiattisce per assomigliare ad una vipera e soffia per minacciare l’avversario.
Il suo morso non è velenoso. Questo serpente è molto territoriale, è attivo di giorno, prolungando la sua attività anche dopo il tramonto, se la situazione lo richiede, è un buon nuotatore e si arrampica facilmente tra i cespugli di piccole dimensioni.
Il colubro liscio è attivo da marzo ad ottobre, successivamente va in letargo. In procinto della fase dell’accoppiamento, il maschio lotta con gli altri esemplari in modo da conquistare la femmina, la quale essendo un esemplare ovoviviparo, tratterrà all’interno di sé le uova. Verso settembre, la femmina partorirà dai 10 ai 20 piccoli, già autonomi, lunghi circa 12-20 cm.
Come tutti i rettili, anche il Colubro liscio viene minacciato da rapaci, mammiferi carnivori, altri serpenti più grossi, dall’uomo, il quale scambiandolo per vipera lo uccide senza pietà e infine dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici causati proprio da quest’ultimo.
Attorno a questo particolare serpente, aleggia una voce totalmente falsa e quindi da smentire, a causa della sua apertura mandibolare molto ridotta, l’ingestione della preda può durare diverse ore. Da qui l’idea del piacere di questo rettile nel far soffrire lentamente le sue vittime, in realtà, la preda nel momento dell’ingollamento è già morta a causa della precedente costrizione.