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Balena australe

Balena australe

La Balena australe è un mammifero facente parte della famiglia dei Balaenidae. Ha un corpo molto grosso e tozzo, la pelle liscia di colore nera (alcuni esemplari sono neri con sfumature blu o marroni chiare e bianche scuro) con macchie bianche distribuite sul ventre e qualcuna anche sulla schiena. La testa è grossa quasi quanto un quarto del corpo e presenta delle caratteristiche callosità che formano disegni diversi per ogni individuo, quasi come fosse una carta d’identità dell’animale. Il corpo presenta anche delle macchie bianche che indicano la presenza dei comuni “pidocchi delle balene”, i quali vivono praticamente sopra il cetaceo.

La sua lunghezza è di circa 18 metri, pesa circa 54 tonnellate, non possiede la pinna dorsale e le pinne pettorali assumono la forma di un ventaglio quando si deve spostare. La pinna caudale è di forma rotonda, all’interno della bocca presenta anch’essa i fanoni, grazie ai quali può nutrirsi di copepodi e krill. Nuota in maniera molto lenta e fluttuante, proprio per questa sua caratteristica è stata la preda più cacciata dai balenieri; il numero della Balena australe è diminuito notevolmente, a causa di questa grave perdita, è stata inserita nell’elenco di specie protetta a partire dal 1937. Anche questa balena, è un esemplare migratorio, compie molti chilometri, anche 1000, per spostarsi da una zona all’altra. In estate vive prevalentemente in Australia, Georgia e nella penisola Antartica, cibandosi di zooplancton che reperisce dai fondali ripidi (caratteristica di questi luoghi).

In inverno invece, vive in Nuova Zelanda, alla ricerca di acque oceaniche temperate; in questi luoghi si prepareranno poi a partorire. La Balena australe vive in gruppo, di solito formati da 7 individui per ognuno; principalmente composto da membri maschili e una femmina a capo del gruppo. Come accennato prima, il periodo degli accoppiamenti avviene verso l’inverno, il periodo di gestazione dura circa un anno, successivamente, al prossimo inverno, durante la migrazione, cercherà un posto calmo con acque poco profonde dove partorire. Una volta nati, i piccoli misureranno già 6 metri e il periodo di svezzamento è di circa 303-419 giorni. Questo esemplare è stato molto cacciato per via dell’abbondante grasso presente nel suo corpo, da una sola carcassa si potevano estrarre diverse quantità di olio.