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Iena maculata

Iena maculata

Resa famosa da numerosi cartoni animati che le hanno regalato le attenzioni del pubblico, la iena maculata è nota anche con il nome di Iena macchiata o Iena ridens, mentre scientificamente è detta Crocuta crocuta.

Si tratta di un ben noto mammifero carnivoro della famiglia degli Hyaenidae.

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Guardata con una certa diffidenza a causa della sua attitudine a cibarsi di animali morti, non tutti sanno che la iena solo di rado si nutre di carogne in quanto ottima cacciatrice.

Aspetto:
Il tratto che maggiormente la contraddistingue sono le sue natiche basse e la schiena leggermente arcuata. La parte del corpo più sviluppata è certamente quella anteriore e proprio per questo la sua andatura è stranamente sgraziata.
Estremamente resistente alla fatica visto l’eccellente sistema cardio circolatorio e il cuore dalle grandi dimensioni, riesce a percorrere lunghe distanze in brevissimo tempo ma soprattutto senza stancarsi eccessivamente.
Lunga dai 120 ai 145 cm (coda esclusa), l’altezza raggiunge al massimo i 90 cm al garrese. I maschi sono normalmente più longilinei delle femmine che possono arrivare a pesare addirittura 90 kg.

La pelliccia della iena maculata è di un caratteristico colore bruno giallastro, resa facilmente riconoscibile da chiazze scure diffuse su tutto il manto. E’ dotata di fortissime mascelle contenute in una testa massiccia e sia l’olfatto che l’udito sono sviluppatissimi.

Distribuzione e Habitat:
Abita le savane e le praterie africane, alberate e ricche in quelle zone che si collocano a sud del Sahara. In ogni caso è da sottolineare la sua grande adattabilità a diversi ambienti: quel che conta è che non siano né troppo secchi, né troppo umidi.

Biologia e riproduzione:
Le iene vivono in clan matriarcali le cui dimensioni possono variare a seconda dei casi e delle regioni. Di norma il numero di maschi e femmine presenti è in buon equilibrio. Non esiste un vero e proprio capo branco, ma solitamente il comando è delle femmine, più grosse e forti.

Per quel che riguarda l’accoppiamento è bene ricordare che non si creano delle vere e proprie coppie: la femmina si può accoppiare praticamente tutto l’anno in momenti ben precisi e di norma attrae molti maschi che combattono fra loro per il diritto all’accoppiamento.