Uno degli animali più formidabili che ha vissuto sul nostro pianeta, sia per le sue dimensioni che per la natura predatrice, è il megalodonte.
Si stima che sia vissuto tra i 19,8 e i 2,6 milioni di anni, fino a quando ha cominciato a ridursi drasticamente, per poi scomparire completamente.
Scopriamo insieme qualcosa di più su questo spettacolare animale preistorico marino e, soprattutto, indaghiamo sul perchè lo squalo megalodonte si è estinto.
Vita e abitudini di questo enorme squalo
Il Megalodonte (Carcharodon Megalodon) è una specie estinta di squali: il nome deriva dalle parole greche megas (grande) e odon (dente), e fa riferimento alla grande dimensione della mascella e dei denti di questo animale: un dente poteva misurare circa 15 cm.
Proprio grazie ai denti e alle altre ossa trovate, la comunità scientifica è arrivata a determinare le dimensioni dello squalo megalodonte.
Si stima che un individuo adulto potesse facilmente misurare fino a 18 metri di lunghezza, il che lo rende uno dei più grandi predatori che abbia mai popolato gli oceani.
Sebbene sia la mascella che le sue dimensioni imponenti lo facciano somigliare in tutto e per tutto ad uno squalo bianco, è opportuno sottolineare che quest’ultimo raggiunge una dimensione compresa tra 6 e 8 metri di lunghezza, e questo lo rende molto più “piccolo” rispetto allo squalo megalodonte preistorico.
L’estinzione dello squalo megalodonte
Il megalodonte era il re indiscutibile dei mari: si nutriva di prede di diverse dimensioni (tra cui le grandi balene) ed aveva una preferenza per le calde acque dei tropici come luogo per la riproduzione.
Purtroppo però, più o meno all’improvviso, la popolazione di questi squali ha cominciato a perdere sempre più esemplari, fino a raggiungere la completa estinzione.
Gli studiosi non sono mai stati in grado di dare una risposta concreta sul motivo dell’estinzione di questo grande predatore marino preistorico.
Ad oggi, la teoria che ha ricevuto maggio successo nella comunità scientifica, è che il megalodonte si sia estinto a causa di una serie di eventi fortuiti:
- Cambiamento climatico: a seguito della grande glaciazione i mari divennero molto più freddi, riducendo l’habitat e le aree di riproduzione del megalodonte.
- Mancanza di cibo: alcuni paleontologi sostengono che, data la scarsità di cibo, alcuni megalodonti abbiano fatto ricorso al cannibalismo.
- Competizione con altre specie: la comparsa di altre specie, sebbene di dimensioni più piccole, erano un’ulteriore concorrenza nella ricerca di cibo.
Secondo l’opinione corrente dei paleontologi, la combinazione di queste tre cause spiegherebbe perché lo squalo megalodonte si sia estinto.
Lo squalo megalodonte esiste ancora?
Secondo alcune leggende, il megalodonte sarebbe ancora vino.
La difficoltà nell’avvistarlo risiederebbe nella sua scarsità e nella somiglianza con gli squali bianchi.
Gli studiosi però, sostengono che non ci sono abbastanza prove per credere che questo predatore possa effettivamente essere ancora vivo.