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Pipistrelli

I Chirotteri o Pipistrelli sono mammiferi placentati facenti parte dell’ordine dei Chiroptera, sono il secondo gruppo di mammiferi più numerosi al mondo dopo i Roditori. Questa categoria è l’unica dove sono presenti mammiferi in grado di volare e compiere acrobazie in aria; è possibile avvistarli praticamente in ogni luogo del Pianeta.

In molti paesi il nome dato a questi animali, significa letteralmente “topi volanti” o “bestie volanti“.  Il peso può variare da specie a specie, si passa dai 2 grammi del Pipistrello carbone (la specie più piccola) a 1,6 Kg di alcune specie del genere Pteropus e Acerodon.

Le ali sono molto differenti da quelle dei comuni volatili, infatti sono formate dall’allungamento dell’avambraccio, dalle ossa metacarpali e dalle falangi. Le dita sono unite da una membrana, il patagio, le quali possono protrarsi lungo tutti i fianchi. Le zampe posteriori sono invece unite da un’ulteriore membrana, l’uropatagio, le quali arrivano fino alla coda. Queste ultime terminano con piccoli artigli prensili in grado di far appoggiare i Pipistrelli in qualunque superficie, nonché dargli la possibilità di assumere la classica posizione di riposo a testa in giù, penzolando e coprendosi il corpo con le ali anteriori.

Grazie alle possenti ali e ai sensi molto sviluppati, riescono a volare ad una velocità che va dai 16 Km/h ai 64 Km/h, riuscendo a deviare qualunque ostacolo gli si pari davanti.

La maggior parte delle specie presentano una folta pelliccia lungo tutto il corpo, mentre altre sono completamente nude. Le orecchie sono molto grandi e hanno il compito di captare le onde sonore riflesse, le quali vengono emesse dagli altri animali per mezzo dell’ecolocalizzazione.

Possiedono dai 20 ai 38 denti, tutti appunti e molto affilati, a differenza delle classiche leggende sui vampiri, i pipistrelli mordono e lacerano la pelle delle loro prede, succhiandogli poi il sangue, con gli incisivi e non con i canini.

I Pipistrelli si rifugiano all’interno di grotte, tra le fessure rocciose, cavità degli alberi, nella fitta vegetazione, all’interno dei tetti, negli edifici e in tutti quei luoghi tranquilli e non rumorosi dove possono rifugiarsi e rimanere al buio.

Questi animali vivono in grossi gruppi, i quali si rifugiano tutti insieme di giorno all’interno della loro tana e dormono fino al tramonto (stanno in grossi gruppi in quanto stando vicini mantengono il calore corporeo più a lungo di quanto potrebbero fare da soli), in seguito escono in picchiata (la classica posizione di stare a testa in giù, gli permette di uscire e volare molto più velocemente) e volano tutta la notte in cerca di cibo; prima dell’alba tornano al loro rifugio.

Nelle regioni fredde, alcune specie mettono in atto una sorta di ibernazione, in modo da diminuire il fabbisogno alimentare e il consumo di ossigeno.

I Pipistrelli hanno una dieta molto variata, mangiano praticamente di tutto, dagli insetti alla frutta e così via. In base al cibo preferito, vengono inseriti in una categoria alimentare ben definita.

Per quanto riguarda il periodo riproduttivo, generalmente in primavera, il maschio tende ad accoppiarsi con la femmina che gli sta più vicina, durante la fase di appollaiamento, in seguito la gestazione durerà circa 1-2 mesi e alla fine la femmina partorirà un solo piccolo all’anno, il quale sarà accudito e sfamato per circa due settimane.