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Ermellino

Ermellino

Generalità e morfologia:
Proprio come il furetto, anche l’ermellino: mustela erminea, fa parte della famiglia dei mustelidi. Ben diffuso in Europa, Asia e nord America, questo mammifero carnivoro, ha suggestionato i racconti e le fiabe di mezzo mondo.

Aspetto:
Dotato di un corpo lungo e flessibile, l’ermellino raggiunge una lunghezza massima di 32 cm ai quali andrà sommata la coda, lunga dagli 8 ai 12 cm. Come spesso accade gli esemplari maschi sono più grandi delle femmine, eppure entrambi sono dotati di una buona muscolatura e di zampe corte.
Il tratto più caratteristico dell’ermellino è certamente la sua capacità di mutare colorazione di pelliccia a seconda della stagione.

Habitat:
L’ermellino è diffuso non solo in Nord America e Asia, ma anche in Europa ed nella regione artica. In Italia, ad oggi, è presente solo sull’arco alpino, in maniera frammentaria.
Ama vivere nei boschi, ma si adatta anche alle brughiere, alle praterie e non disdegna di vivere lungo le siepi. Naturalmente predilige i luoghi ricchi di rifugi naturali

Biologia e riproduzione:
Caccia sia di giorno che di notte, e non teme di mostrarsi o di avvicinarsi all’uomo vista la sua innata curiosità. Si accoppia sia durante il periodo primaverile (e la gestazione dura non più di due mesi), sia durante il periodo estivo ( e la gestazione è ben più lunga, dagli 8 ai 12 mesi). Ogni parto conta la nascita di non più di 6 cuccioli.

Varietà di colore:
Durante la bella stagione estiva la pelliccia è di un colore rossastro nella parte dorsale e superiore del corpo, bianco nella parte inferiore ed interna. Non mancano strisciate di giallo, mentre la punta della coda è nera. D’inverno invece la pelliccia cambia colore e grazie alla muta diventa bianca. Solo la punta della coda rimane nera. E’ proprio durante l’inverno che la sua pelliccia è stata particolarmente ricercata dalle pelliccerie.