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Pangolino

Pangolino

Generalità e morfologia:
I Pangolini sono piccoli Mammiferi, unici rappresentanti dell’ordine dei Folidoti,  riconoscibili a prima vista per l’aspetto decisamente caratteristico. La specie ha testa, tronco, coda slanciata e zampe brevi rivestiti di grosse squame cornee, dure e mobili. Grazie alla presenza di particolari muscoli il pangolino può avvolgersi a palla e mettersi così al riparo dalle unghie e dai denti di eventuali predatori. Esso manca di denti ed ha una bocca piccolissima, la lingua, molto lunga ed estroflessibile, è continuamente irrorata di saliva. Le taglie delle varie famiglie presenti in natura sono estremamente variabili e generalmente oscillano in lunghezza totale da un minimo di 30 ad un massimo di 100 centimetri. Habitat: Sebbene siano state rinvenute tracce fossili di Pangolini anche in Europa ed in America settentrionale, oggi la specie è distribuita esclusivamente in alcune aree  tropicali dell’Asia meridionale e nell’Africa subsahariana.

Vita sociale e comportamento:
La specie non spicca in intelligenza ed astuzia, tuttavia presenta un’indole molto tranquilla e pacifica. Le sue abitudini sono prettamente notturne: durante il giorno infatti, il pangolino se ne sta nascosto nel fondo della sua tana e lì vi rimane fino al calar della notte, momento in cui si desta ed inizia la ricerca del cibo. Esso si nutre principalmente di formiche e termiti che cattura estroflettendo la lingua – lunga anche 30 centimetri – all’interno delle loro tane. Nonostante l’aspetto goffo ed impacciato, il pangolino dimostra una grande resistenza nella corsa soprattutto se messo in pericolo dalla presenza di un predatore; sempre in caso di pericolo, o semplicemente per comunicare con i propri simili, esso secerne dalle ghiandole anali una sostanza dall’odore molto forte e pungente.

Corteggiamento e riproduzione:
I Pangolini raggiungono la maturità sessuale attorno ai due anni. Gli esemplari dei sue sessi, dopo un breve corteggiamento nel quale la femmina segnala al maschio il suo interesse attraverso l’emissione di forti odori, restano insieme solo il tempo necessario all’accoppiamento. Dopo una gestazione di circa 5 mesi, la femmina dà alla luce uno o due cuccioli al massimo che saranno svezzati per almeno tre mesi e rimarranno attaccati al fianco della mamma fino ai sette mesi d’età.