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Alcelafo

Alcelafo

L’Alcefalo fa parte di una particolare specie di antilopi presenti in Africa facente parte della famiglia dei Bovidae. È stata descritta per la prima volta dal biologo Simon Pallas nel 1766, questo esemplare è alto circa 1 metro, pesa circa 200 kg (le femmine sono leggermente più piccole), la coda è molto lunga, circa 70 cm e termina con un ciuffo di peli nero, il corpo è molto slanciato, le gambe sono molto lunghe e robuste, permettendogli di saltare e correre molto veloce, la faccia è molto allungata, le orecchie sono appuntite, il petto è particolarmente possente, la schiena incurvata la quale risulta essere più alta nel garrese e più bassa nella zona della groppa, lasciando in prospettiva l’idea di una piccola gobba sulla schiena.

Sia gli esemplari maschili che quelli femminili posseggono due grosse e sottili paia di corna che partono dal cranio e si estendono in alto per circa 45-70 cm. Il colore del manto varia a seconda della specie, può essere di colore marrone scuro, rosso, marrone e rosso o marrone con sfumature beige. Questi animali vivono in gruppo di massimo 300 individui, di solito di carattere molto tranquillo, tendono ad attaccare solo per difesa quando si sentono minacciati. L’Alcefalo è un esemplare erbivoro si nutre solo ed esclusivamente di erba, durante periodi speciali dell’anno, aggiungono alla loro dieta anche parti verdi e baccelli dell’erba Hyparrhenia, considerata particolarmente nutritiva.

Questo esemplare vive solo in Africa, in quanto si è completamente estinto, per via della massiccia caccia dell’uomo che l’ha reso protagonista, in Algeria, Egitto, Lesotho, Libia, Marocco, Somalia e Tunisia. Il suo habitat naturale è formato da savane, aree boschive e lunghe distese aperte. Il periodo in cui avviene la riproduzione varia molto dalle stagioni, dai luoghi che li circondano e dalle specie; dopo la fecondazione, la femmina avrà un periodo di gestazione di circa 8 mesi, dove al termine darà alla luce un solo piccolo (questa specie mette "al mondo" un solo piccolo all’anno, motivo per cui il rischio estinzione è particolarmente alto), il quale rimarrà con la mamma per tutto il primo anno di vita. In seguito il nuovo nato avrà raggiunto la maturità sessuale e potrà decidere se andare in un altro branco o rimanere in quello di appartenenza. Questo animale viene cacciato di sovente dall’uomo per via della sua carne molto pregiata e molto richiesta.