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Mantoidei

Mantide religiosa
Mantide religiosa

Le mantidi sono facilmente distinguibili dalle blatte per le loro zampe anteriori raptatorie fortemente spinose. Le mantidi possiedono ugualmente un protorace lungo e stretto che forma un “collo” mobile. A riposo, il protorace è sovente leggermente sollevato e le zampe anteriori sono ripiegate davanti alla faccia. E’ questo atteggiamento che, simile a quello di una persona in preghiera, ha valso loro il nome di mantidi religiose.

Numerose mantidi sono verdi e risultano ben camuffate quando se ne stanno immobili tra la vegetazione, appostate in attesa della preda.

Alcune specie tropicali hanno colori molto appariscenti e presentano delle escrescenze bizzarre sul corpo e sulle zampe. Esse somigliano moltissimo ad alcune specie di fiori, come nel caso della mantide orchidea, ed è difficilissimo distinguerle quando stanno immobili tra le piante o tra i fiori.

Tutte le mantidi sono carnivore, divorano mosche, cavallette, farfalle e molti altri insetti che afferrano con le zampe anteriori. Esse proiettano le loro zampe in avanti velocissime e le richiudono sulla preda. Le spine mantengono ferma la preda mentre la mantide la divora aiutandosi con le forti mandibole taglienti. Anche il capo fortemente cheratinizzato di una vespa non costituisce problema per la mantide, le cui mandibole lo tagliano con facilità.

La riproduzione

Si è comparato l’accoppiamento delle mantidi a quello dei ragni perché il maschio è molto più piccolo della femmina e finisce spesso per essere divorato da questo dopo la fecondazione.

Le uova sono deposte in ooteche di varia forma. Sovente si tratta di una secrezione spumosa prodotta dalle uova insieme alle uova, che indurisce e diviene un materiale spugnoso solido. Le ooteche sono attaccate ai rami delle piante e una femmina può deporne una dozzina o anche più nel corso della sua vita. I giovani rassomigliano dapprima a dei bruchi ma si trasformano molto in fretta in piccole mantidi quando escono dalle ooteca.

Se ne contano approssimativamente 2000 specie con circa 10 in Italia. La più comune è Mantis Religiosa.