I Cetacei sono tutti quei mammiferi completamente adattabili alla vita acquatica, facente parte dell’ordine Cetacea. Il termine Cetaceo, derivante dalla parola greca “ketos“, che significa balena o mostro marino, viene utilizzato per descrivere alcune specie di mammiferi acquatici dotati di respirazione polmonare.
I Cetacei presentano un corpo simile a quello dei pesci, assicurandogli quindi maggiore idrodinamicità, gli arti inferiori sono provvisti di pinne, la pinna caudale è disposta orizzontalmente, presentando due lobi, sono privi di pelo e grazie alla massiccia presenza di grasso, sono isolati termicamente.
I Cetacei comprendono circa 85 specie quasi tutte marine (tranne 5 specie di delfini) suddivisi in due grandi sottordini, cioè i Misticeti e gli Odontoceti (in passato faceva parte di questa anche il sottordine degli Archaeoceti alla quale però fanno parte esemplari totalmente estinti).
Tra i Misticeti più famosi troviamo la Balenottera azzurra, la quale viene considerato come l’animale più grande presente sulla Terra, mentre tra gli Odontoceti più famosi troviamo le Orche. Le dimensioni di questi animali e la colorazione variano da esemplare a esemplare. Tutte le specie del primo sottordine presentano all’interno della mascella numerosi fanoni, grazie ai quali possono nutrirsi del plancton presente in mare, mentre i secondi presentano veri e propri denti, i quali gli permettono di nutrirsi di pesci e calamari. Questi ultimi presentano anche una dote molto importante, cioè l’ecolocalizzazione, grazie alla quale riescono a percepire le prede nell’ambiente circostante.
I Cetacei sono diffusi in tutti i mari e gli oceani del mondo; alcuni anche lungo tutte le coste. Molte specie effettuano lunghe migrazioni, durante i mesi invernali, alla ricerca di cibo, tornando poi nel luogo di partenza al successivo cambiamento climatico. Non è stato ancora capito di preciso come questi animali possano ritrovare la “strada di casa” dopo che si allontanano per molti Km.
Tutti i Cetacei sono predatori molto forti, sono pochissimi gli esemplari che rappresentano un pericolo per loro. Primo tra tutti è sicuramente l’uomo, il quale li caccia da sempre in maniera molto massiccia. Questa caccia estrema ha portato molti di questi esemplari a rischio estinzione.
Per quanto riguarda le abitudini sociali, che vanno dalla vita solitaria o in gruppi, alla modalità di riproduzione, al tipo di caccia e al linguaggio utilizzato da questi ultimi, variano molto in base alla specie di appartenenza.