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Giraffa masai

Giraffa masai

Nota anche con il nome di giraffa del Kilimangjaro, la giraffa Masai è scientificamente nota come Giraffa camelopardalis tippelskirchi
Il nome, che pare uno sciogli lingua, indica una sottospecie di giraffa che vive in Kenia ed in Tanzania. 

Aspetto:
Si tratta del mammiferi.php">mammifero più alto al mondo, dotato di macchie diffuse su tutto il corpo, particolarmente frastagliate e più o meno scure in base all’esemplare. La sua altezza può superare addirittura i 5 metri e il peso non di rado raggiunge la tonnellata. Come spesso accade, le femmine sono più basse e leggere dei maschi ma presentano i medesimi tratti fisici. 
Arti e collo, come è risaputo sono fortemente allungati, la lingua blu che raggiunge i 60 centimetri di estensione e sul cranio spuntano gli ossiconi, piccole corna sempre ricoperte di pelle  

Distribuzione e Habitat:
L’habitat della giraffa masai è l’Africa sub sahariana. Predilige vivere nelle savane e si sposta in branchi anche molto numerosi. 

Biologia e riproduzione:
Di norma le giraffe masai prediligono vivere in gruppi più o meno numerosi, che possono raggiungere anche i 70 esemplari ma all’interno dei quali si nota una netta separazione fra maschi e femmine. Con i gruppi al femminile si spostano anche gli esemplari cuccioli. 

Per quel che riguarda i gruppi dei maschi, questi sono organizzati secondo una netta gerarchia che si stabilisce tramite il comportamento noto con il nome di neking: si tratta di una sorta di lotta svolta a colpi piuttosto bruschi sul collo. Gli esemplari più in alto nella gerarchia del branco, avranno accesso privilegiato alle femmine in estro.  Solo in rarissimi casi il neking si è dimostrato pratica fatale per le giraffe. Più spesso il neking si conclude con rapporti omosessuali fra esemplari dello stesso  sesso.

Le giraffe masai raggiungono la maturità sessuale intorno ai tre anni e la stagione degli accoppiamenti si svolge generalmente fra luglio e settembre. La gestazione è parecchio lunga e può superare i 15 mesi.