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Orca

Orca

Generalità e morfologia:
L’Orca, il cui nome latino Orcinus orca può essere tradotto con “Demone proveniente dall’inferno”, è un gigantesco mammifero della famiglia dei Delfinidi. Misurata dall’estremità del muso fino alla natatoia caudale essa giunge alla lunghezza di oltre nove metri e mezzo per un peso di alcune tonnellate. La sua testa è piccola ed il muso breve, largo ed appuntito; tanto la mascella quanto la mandibola sono armate ognuna di venti-ventiquattro denti puntuti e fortissimi con i quali cacciano senza pietà anche grandissime prende. Il colore dominante del corpo è il nero fatta eccezione per la parte inferiore e l’area dietro gli occhi dove invece si presenta di un bianco candido. Habitat: L’Orca è una specie cosmopolita, infatti è diffusa praticamente in tutti i mari e gli oceani del mondo arrivando ad abitare persino le foci dei fiumi o i fiumi stessi. Di norma la specie preferisce però le acque fredde dei mari del Nord ma non è raro trovarne alcuni esemplari anche nel Mar Mediterraneo.

Vita sociale e comportamento:
Le Orche vivono quasi sempre in gruppi di tre o quattro individui ma sono stati avvistati spesso anche bande di venti e più esemplari solcare insieme il mare alla ricerca del cibo. Questi gruppi, dominati da un esemplare femmina e chiamati pod,riescono a comunicare tra loro per mezzo di un ricco repertorio sonoro emesso da un organo presente sulla fronte. Nell’immaginario comune l’orca è sempre stata descritta come una specie feroce ed aggressiva, questo non è molto lontano dalla realtà: essa è senza dubbio uno degli animali marini più temibili e pericolosi, non solo per l’uomo ma soprattutto per l’intera fauna marina. La sua voracità la porta ad aggredire ogni animale che incontra lungo il cammino, dai delfini alle foche, dai trichechi ai pinguini, a volte si è addirittura osservato qualche esemplare aggredire enormi balene. 

Corteggiamento e riproduzione:
 L’accoppiamento della specie avviene generalmente nel periodo invernale. Le femmine possono riprodursi anche con esemplari appartenenti a gruppi diversi dal suo ed al termine della gestazione, che ha una durata approssimativa di dodici mesi, essa dà alla luce un solo piccolo che verrà poi inserito nel pod di appartenenza della mamma.