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Oritteropo

L’oritteropo, che ha acquistato popolarità solo dopo essere stato il protagonista di alcuni cartoni animati per via del suo aspeto curioso e caratteristico che lo fa ricordare facilmente, è un animale appartenente all’ordine dei Tubulidentati di cui però è l’unico rappresentante.

Tutti gli altri, originariamente già pochi, si sono estinti per via della scomparsa dei loro ambienti.

Viene anche chiamato “piccolo maiale” per via della sua apparente somiglianza, non tanto per quanto riguarda il muso, ma più che altro per il corpo, che ricorda nelle dimensioni ed anche nella falcata, l’aspetto di quello dei maiali così come li conoscono tutti.

Proprio come il formichiere, di cui però l’alimentazione è leggermente diversa, l’oritteropo ha il corpo e i sensi adeguati per potersi nutrire di termiti, e il suo muso lungo è appositamente progettato per riuscire ad entrare nelle cavità formate da questi animali per poterli risucchiare ed infine nutrirsene.

È lui stesso a vivere in una cavità, che di generazione in generazione può anche cambiare posto, che scava. Non è facile incontrarlo nemmeno negli zoo perché è un animale notturno e non molto diffuso.

La lingua, proprio per via della funzione predatoria, può superare i 30 centimetri di lunghezza ma l’oritteropo non si nutre di formiche, perché non ha un apparato digerente adeguato per mangiarle e poi digerirle, motivo per il quale le evita.

È diffuso nell’Africa subsahariana e nelle gallerie da lui scavate può convivere tranquillamente anche con pipistrelli e con altri piccoli animali che se ne appropriano: non è un animale aggressivo e lascia che altri animali, a patto che non siano rivali della stessa specie, si introducano nelle cavità da lui attentamente scavate.

E’ preda di leopardi, licaoni e iene, ma generalmente quando viene attaccato invece di difendersi tenta la fuga o si sotterra, scavando un’altra galleria che lo faccia arrivare a casa.

Ecologia e comportamento

Gli oritteropi si trovano in un’ampia varietà di habitat, tra cui prati aperti, boschi, boschetti, pianure e foreste montane, praterie montane e terreni agricoli. Evitano il terreno roccioso, difficile da scavare.

La loro dieta consiste principalmente di formiche e termiti, oltre a scarafaggi e larve di coleotteri.
Gli oritteropi scavano nel termitaio usando i loro potenti artigli anteriori, leccando gli invertebrati con una lingua lunga e appiccicosa.

Sono solitari ed esclusivamente notturni con i picchi più alti di attività tra la mezzanotte e le 5:00.

Le dimensioni del suo areale variano tra 2-5 chilometri quadrati con dimensioni probabilmente correlate alla densità del cibo.

Per cercare il cibo possono viaggiare diversi chilometri in una notte. Scavano frequentemente tane grandi e profonde.

Le tane utilizzate per il ricovero possono essere molto grandi, con più ingressi, e possono essere occupate per lunghi periodi di tempo. Le tane attive possono essere riconosciute dalla presenza di mosche e scavi freschi.