La Gazza ali azzurre è un esemplare facente parte della famiglia dei Corvidi, possiede una lunghezza di circa 35 cm, un’apertura alare di circa 20 cm, ed è molto simile alla cugina Gazza, con eccezione del corpo molto più snello e delle zampe molto più corte. La colorazione del piumaggio è molto variata, presenta la testa di colore nero, la gola bianca, le ali blu chiare (da qui appunto il suo nome) con parti grigiastre e rosate nella zona delle scapole e la coda è di colore blu; il resto del piumaggio è di colore grigio/rosastro. Il suo richiamo è molto particolare in quanto, in base alla situazione e al tipo di richiamo che vuole emettere, passa da toni molto alti (suono simile ad un kwink-kwink) a toni molto bassi e gracchianti (krarrah) simile al verso della cornacchia.
Principalmente risiede sopra alberi di conifere (predilige il pino) e sempreverdi, cerca riparo quasi sempre in foreste, parchi, giardini e tocca varie zone dell’Asia, soprattutto Cina, Corea, Giappone, Mongolia, il sud della Siberia, Portogallo, Russia e Spagna.
La Gazza ali azzurre è prevalentemente onnivora, quindi si ciba di pinoli, frutti, bacche, insetti, vermi, mammiferi (di dimensioni ridotte) e lucertole. Ama cercare cibo unendosi ad altri gruppi (della sua stessa specie e non) molto numerosi (fino ad un massimo di 70 componenti), principalmente durante l’inverno e dopo il periodo della nidificazione, infatti, in questo particolare momento la Gazza ali azzurre, cerca cibo solo ed esclusivamente in compagnia del partner.
Nidifica in colonie indipendenti, nel senso che ogni coppia costruisce il nido vicino agli altri ma ognuno su un proprio albero, non condividendo il giaciglio. Una volta costruito (con materiale trovato in natura), la femmina deporrà all’incirca 8 uova, le quali saranno covate per 15 giorni.
Questo esemplare potrebbe presentare delle caratteristiche differenti a livello morfologico da esemplare a esemplare, in base alla zona in cui risiede stabilmente, tuttavia queste differenze sono talmente minime che l’Associazione BirdLife, non ha ritenuto necessaria l’ulteriore diversificazione in specie, quindi vengono accumunate tutte in un unico esemplare. Fortunatamente la Gazza ali azzurre è in continuo aumento, motivo per cui non si avvicina più alla soglia di vulnerabilità e quindi a rischio estinzione.