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Rondine montana

Rondine montana

La Rondine Montana (Ptyonoprogne Rupestris), facente parte della famiglia degli Hirundinidae, è una specie che vive esclusivamente in Europa, Africa e Asia. In Italia vive in zone montuose, proprio perché predilige di più queste zone per la costruzione del nido; molto spesso la si può intravedere anche in zone trafficate e di città, ma solo per nutrirsi, successivamente si ritirerà in ambienti più tranquilli.

Questo esemplare può raggiungere i 15 cm di lunghezza, i 22 grammi di peso e un’apertura alare di circa 33 cm. Il suo piumaggio è di colore marrone, si possono intravedere sfumature più chiare nel petto e macchie bianche sulle ali. Può essere confusa con la “cugina” Rondine Riparia, ma vista da vicino, le sue caratteristiche la differenziano subito dall’altra specie. A differenza degli altri esemplari di Rondine, questa specie sopravvive anche a climi freddi, motivo per cui non è costretto a migrare di stagione in stagione alla ricerca di luoghi caldi.
La Rondine Montana è famosa soprattutto per il suo particolare canto emesso durante il volo, formato da un leggero cicaleccio e alcuni striduli gridolini.

Riproduzione:
Non nidifica in colonie o in nidi artificiali, una volta scelto il luogo, prevalentemente roccioso, diventerà molto protettivo del nido e attaccherà chiunque cercherà di avvicinarsi troppo. Questo particolare uccello, nidifica da maggio a ottobre, può fare al massimo 2 covate all’anno e ognuna di queste è formata da circa 2-5 uova. Anche le uova sono molto caratteristiche in quanto sono bianche a macchie rosse sparse su tutta la superficie. La femmina le coverà per circa 2 settimane e i piccoli saranno in grado di provvedere a loro stessi in completa autonomia dopo circa 25 giorni dalla nascita.

Alimentazione:
Si ciba di ogni tipo di insetto e cerca di reperirli sempre in volo, predilige la caccia al di sopra dei corsi d’acqua, in quanto in superficie sono molti le fonti di cibo presenti. La maggior parte della specie è stanziale nella zona scelta come dimora, mentre una piccola percentuale può migrare nelle zone più calde in cerca di un nuovo rifugio e di nuovo cibo (questo fenomeno avviene per tutti i membri della specie in caso di scarsità di presenza di insetti, dovuta principalmente ai pesticidi agricoli, costringendoli quindi a migrare).