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Il riccio

Riccio
Il riccio

Il riccio, chiamato anche con il nome scientifico Erinaceinae, è un piccolo mammifero di dimensioni ridotte, intorno ai 20/30 cm.

Famoso per la sua mossa difensiva, il riccio si distingue per i suoi aculei pungenti che permettono al piccolo mammifero di attaccare in caso di pericolo.

Esso infatti si appallottola su stessa drizzando le spine fino a diventare quasi invulnerabile. Questa tecnica viene usata dal riccio anche in caso di caduta: gli aculei vengono utilizzati in questo caso per attenuare il colpo e non ferirsi.

Vediamo insieme quali sono gli aspetti e le caratteristiche di questo piccolo animaletto.

Caratteristiche e aspetto fisico del riccio

Il riccio si presenta da un aspetto assai buffo e simpatico, di una trentina di centimetri (di cui 2/3 sono della coda), ha un corpo tozzo che assomiglia molto a una “pera”, un muso assai allungato e appuntito.

Ha delle zampe piccole e corte, composte da artigli appuntiti.

Ogni riccio inoltre ha su tutto il corpo un totale di 6000 aculei, di colore grigio e gli apici bianchi, anche se spesso cambiano colore a secondo della stagione.

Mentre in autunno gli aculei sono di un colore tendente al marrone, durante l’estate iniziano a chiarirsi.

Facile distinguere i due sessi, in quanto la femmina si presenta con delle dimensioni maggiori rispetto al maschio.

Habitat naturale

Il riccio è un animale assai diffuso in campagna ma non solo, vive nella macchia e nei boschi al di sotto di 1600 metri.

Ama la pianura e anche la montagna, spesso infatti è facile ritrovarlo anche in giardini di città, parchi e praterie.

Il riccio inoltre si caratterizza per essere un animale notturno e crepuscolare, mentre durante il giorno si nasconde nella sua tana di paglia e folle situata spesso nei tronchi, nelle cavità delle rocce o nei cespugli.

Alimentazione: di cosa di nutra il riccio?

Il riccio è un piccolo animale notturno, per tale motivo si nutre prevalentemente di animali notturni come esso. La sua alimentazione si basa infatti su piccoli insetti, ragni, lombrichi e anche lumache.

In assenza di essi il riccio sembra nutrirsi anche di piccoli anfibi e rettili, come serpenti di piccoli dimensioni, denominandolo spesso come un abile cacciatore di vipere.

Esso però non sembra disdegnare la frutta, le bacche, i fughi e tutto che riesce a trovare nel suo habitat.

Scopri di più su cosa mangia il riccio?

Abitudini del riccio

Il riccio è un animale di indole poco socievole, distinguendosi per il suo olfatto assai sviluppato e la vista poco potenziata.

Essendo un animale notturno e crepuscolare, procede lentamente ascoltando attentamente e fiutando qualsiasi movimento.

È in grado di sentire gli insetti muoversi anche sotto terra, trovando le sue prede facilmente.

In caso di pericolo, al minimo rumore il riccio inizia ad appallottolarsi su stesso, creando una sorta di sfera nasconde zampe e testa, trasformandosi in una sorta di sfera “spinosa” pronto a lanciare i suoi aculei dorsali.